lunedì 2 maggio 2011

Inizio programma: "TOLLERANZA ZERO"

Ciao ragazze, innanzitutto volevo dirvi che se state leggendo queste parole adesso o avete commentato i post avete già raggiunto un importante traguardo: AVETE AMMESSO L'ESISTENZA DEL PROBLEMA, che è la chiave per intraprendere un cammino verso la guarigione. Infatti negare il disturbo, per quanto sia la cosa più ovvia che possiamo fare, è la più deleteria.
Da quando ho iniziato questo blog ho vissuto un periodo buio che per la verità non è ancora finito (mi scuso con tutte per l'assenza e il ritardo nella pubblicazione dei post). Indovinate un po' il motivo? Il mio problema, ovviamente. Il fatto è che dopo anni di tentativi e litigi il mio ragazzo sembra davvero estenuato da questa cosa. Immagino che molte di voi riescano a tenerlo nascosto al proprio partner, ma nel corso degli anni la cosa è diventata così evidente che io ho dovuto dirglielo perché è sfuggita al mio controllo. È difficile immedesimarsi per chi non conosce questa cosa. Sembra irrazionale, infantile, un'assurdità. A loro smettere sembra la cosa più facile del mondo ed è colpa nostra se non c'impegniamo abbastanza. Ha minacciato più volte di lasciarmi ma la paura di perderlo non è servita a molto finora. Credo che questa sia la mia ultima chance, e se non ci riuscirò lo perderò definitivamente. Lui mi vuole bene, sono 7 anni che stiamo insieme, e giustamente mi metto nei suoi panni ad andare in giro con una ragazza che sembra un rettile che fa la muta.
Quindi ho deciso di iniziare un programma di "disintossicazione" da questa compulsione, anche se, da tutto ciò che ho letto, si prospetta una cosa lunga, piena di ricadute, e quasi mai definitivamente eliminata. Ma è necessario tentare. Già migliorare il problema sarebbe un grande passo. Vorrei fissare una data d'inizio e una scadenza e aggiornarvi sull'andamento della cosa e spero lo facciate anche voi, unendovi alla sfida, anche dopo di me. Intendo iniziare domani, 3 maggio, e provare inizialmente per una settimana. È meglio all'inizio non imporsi sfide impossibili come un mese senza grattarsi, almeno per me non funziona. Meglio traguardi graduali che accrescano man mano la fiducia in se stessi piuttosto che mete irraggiungibili e continue frustrazioni. La sfida consiste in una settimana senza grattarsi: questo include spremere brufoli, togliersi croste, ecc. In pratica bisogna tenere le mani lontane dalla pelle, perché una volta individuata l'imperfezione è inevitabile che sorga la compulsione di togliersela. Detta così sembra semplice ma noi sappiamo bene lo sforzo che ci vuole. Mettiamocela tutta, ne vale la pena. E se ci viene l'impulso di grattarci pensiamo a tutti i motivi per smettere che ho elencato nell'altro post. In bocca al lupo a tutte.

1 commento:

  1. ciao,ho 22 anni e soffro Di acne da 11.sono stanca,mo vedo brutta,premo ogni giorno e ho dei segni sul viso che non andranno mai piu via forse e mi vergogno ma non riesco a smettere.premo la schiena,il viso,persino il seno e he gambe per qualche pelo incarnito. grazie x questo blog,x me è una speranza!

    RispondiElimina