domenica 22 maggio 2011

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Ciao a tutte. La scorsa settimana sono stata dalla mia psicologa e mi ha detto che come primo passo occorre fregarsene un po' di ciò che pensano gli altri, per non negarsi esperienze e divertimenti solo per non incorrere in commenti imbarazzanti. Ovviamente questo non deve portare a cullarsi e a ignorare il problema. Secondo il mio ragazzo invece gli altri e il loro giudizio (e quindi la coscienza della vergogna) costituirebbero proprio il pungolo a smettere. In questi anni di "picking" ho capito che in genere la gente non fa quasi mai commenti sull’aspetto altrui, come segno di rispetto. Si mostra indifferente, perché chiedere non sta bene. E così noi picker c’illudiamo che il nostro “piccolo segreto” sia al sicuro. Invece uno dei paradossi di questo disturbo è proprio che continui a tenerlo segreto, pur essendo consapevole, in fondo, di quanto sia evidente a tutti quanti. È assurdo considerarlo una questione privata quando invece è lampante, è palese che hai qualcosa che non va, te lo si vede letteralmente in faccia: anche se non l’ho mai detto a nessuno, sono anni che amici e conoscenti mi vedono piena di croste e cicatrici e qualcuno di loro avrà fatto due più due. Il tentativo di nasconderlo, perciò, è davvero patetico. Ma è così che funziona, e chi ha questo problema lo sa. Anche le persone che ci stanno intorno lo sanno, ma spesso capita che nessuno dica nulla. Oppure, specie chi ci vuole bene, soffrono in silenzio, forse per non ferirci, forse perché aspettano il momento in cui saremo pronti ad aprirci.
Però, nonostante la maggior parte delle volte la gente finga di non vedere e non dica nulla, nella mia lunga carriera da picker mi sono imbattuta in ogni genere di domande. Al mare mi sono capitati diversi commenti: “Che hai su tutto il corpo? È contagioso?”, "Hai avuto la varicella?" ecc. ecc. È vero, è sgarbato fare domande del genere, ma me le sono cercate. Sono stufa di ignorarle, di biascicare tra i denti riposte disarticolate, giustificazioni ridicole, e di sentirmi costantemente a disagio. Comunque non direi mai la verità. Spero sempre che gli altri pensino che abbia l’acne, o un’allergia o un eczema. Sempre meglio che pensare che me l’auto-infligga.
Spesso ho pensato di raccontarlo a qualche amica (anche se ne ho poche, visto che questo problema mi ha portata a essere sempre più solitaria) ma temo che pensino che sia una psicopatica. Finché vedono le croste possono pensare che io abbia un reale problema fisico, non voglio mi considerino una squilibrata. Sono davvero stufa, di aver paura persino di andare dal dottore o dal parrucchiere.

P.S. La sfida sta andando abbastanza bene. Sono più o meno soddisfatta anche se finché non saranno cadute tutte le crosticine avrò sempre la tentazione di toglierle. Ho scoperto che lavando i capelli più spesso l'impulso diminuisce, forse perché il sebo del cuoio capelluto tende a rendere anche il viso e il corpo più grassi, specie per chi ha i capelli lunghi. E la vostra sfida come va?

10 commenti:

  1. Ciao, G, mi fa piacere che sta andando bene devi impegnarti molto non so dove hai il tuo problema da quel che ho capito sul corpo, non mollare perchè fra non molto ci toccherà scoprirci per il caldo, tieni duro. Io guarda, ho avuto un miglioramento (io mi escorio sul viso da anni, però solo sul viso ) dovuto al fatto che ho cominciato ad annotare tutto su un diario : dove come, perchè, quando...ecc.. e questa cosa mi fa tenere le mani apposto, spero che funzioni davvero, mi secca annotare tutte le volte che mi tocco il viso e perciò in un certo qual modo rinuncio. Tengo anche la palla e cose antistress in mano ma non funzionano molto perchè se non sto al pc mi tocco lo stesso, non posso portare la palla in mano dovunque vado, però questa cosa del diario sembra stia funzionando, l'ho letto qui da te mi pare ed è dal 18 maggio che annoto, da che ho trovato il tuo blog, e risulta che mi tocco una 15 di volte al giorno però senza escoriarmi, come dicevi tu finchè le crosticine non cadono vai sempre lì -.-. Una volta guarite non hai molto da escoriare, visto che la pelle è liscia :D

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  2. Oddio a me non va bene come te..ogni tanto cedo ancora pur non facendo proprio schifo...Devo veramente impegnarmi di più, il problema è che sono sotto esami quindi super stressata. Sono sbalordita perché pensiamo esattamente le stesse cose.Ogni volta che la gente mi faceva notare con un semplice "cos'hai lì?" per me era una spinta non toccarmi per un periodo.Ho riflettuto parecchio anche sulle cause: mi ero accorta che più mi rendevo carina più piacevo agli altri e questo mi creava serio imbarazzo.Ho spesso un ottimo rapporto con i maschi, forse questa è una reazione perché voglio continuare ad avere un rapporto paritario con loro senza provocazioni, scollature o quant'altro. Adesso comunque sto migliorando, però il fatto di poter piacere a qualcuno mi provoca ancora imbarazzo. Hai ragione: lavarsi i capelli spesso aiuta. Anche curarsi le unghie, perché aiuta a sentirsi più curate e dà uno stimolo per fare lo stesso con il viso e il corpo. tu fai qualcosa di preciso per sfogare lo stress ora? Oltremare

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  3. Cara G. capisco benissimo il tuo discorso sull'assurdità di voler nascondere tutto e credere che gli altri non vedano nulla... anche se, forse, il fatto di "cullarsi" può essere considerato come una forma di difesa.
    io ho iniziato ad avere attacchi di panico proprio quando mi sono resa conto che il trucco (e l'inganno) da soli non bastavano per rendere invisibili agli altri i danni sulla mia pelle... e credimi, non credo che questo sia uno stimolo a smettere, come dice il tuo ragazzo, anzi. da quando ho realizzato che le persone potevano benissimo intravedere il mio problema anche sotto quintali di trucco, o quanto DOVEVO presentarmi in certe situazioni struccata, la mia ansia da perfezione è aumentata! e tutte noi sappiamo benissimo che l'ansia porta ancora di più a massacrarsi, alimentando sempre più il circolo vizioso.
    l'unica cosa che davvero può farci superare il problema è L'INDIFFERENZA.. l'indifferenza da parte nostra nei confronti dei brufoli! quando la nostra pelle, con i suoi difetti, non sarà più il fulcro del nostro mondo e dei nostri pensieri, allora saremo sulla buona strada.. come ho scritto privatamente a te, ma vorrei condividerlo anche con le altre, io in questo senso avevo trovato una terapia che funzionava, ma che poi avevo dovuto interrompere.
    alle altre, che non lo sanno, voglio dire che io da un anno a questa parte sono in terapia con uno psichiatra perchè gli attacchi di panico che si scatenavano dopo le escoriazioni mi impedivano di uscire, lavorare, vivere...
    ho iniziato a prendere dei medicinali (sui quali ci sono molti pregiudizi, che se volete posso aiutare a sfatare!)...
    ho curato innanzitutto gli attacchi di panico inizialmente...
    il mio psichiatra poi ha iniziato a parlare di disturbo ossessivo-compulsivo, così come lo ha definito correttamente G. in questo suo blog.
    tra i diversi farmaci che ho provato ce n'è stato uno, si chiamava ZOLOFT, e ricordo che quando lo prendevo davvero non sentivo più il bisogno di controllare la faccia, o di passare ore a torturarla... i miei brufoli, miracolosamente, non erano più al centro della mia attenzione... questo per dirvi che, se volete, potete provare anche un approccio di questo tipo, ovviamente sotto stretto controllo di uno psichiatra che saprà trovare il farmaco più adatto a voi! ATTENZIONE! è vero infatti che ogni persona reagisce in maniera diversa alle diverse molecole... io ad esempio ho dovuto interrompere la terapia con questo farmaco perchè dopo pochi mesi dall'inizio dell'assunzione, ho iniziato ad avere costantemente la diarrea... quindi la mia ricerca è tuttora in corso!
    a G. come a tutte voi vorrei dire una cosa: è vero che il fatto di poter confidarsi con le persone che ci vogliono bene e smettere di nasconderci può dare molto sollievo e diminuire la frustrazione di continuare a dover inventare scuse e bugie... io stessa in questo periodo ho deciso di fare OUTING. credo che sia giusto farlo, quando viene il momento giusto.. detto questo vorrei mettervi in guardia: potreste non ottenere la reazione che immaginate dalle persone... e una volta che vi siete esposte, non si può tornare indietro... personalmente, nonostante all'inizio mi sentissi male per essermi "denudata" inutilmente, ho accettato il fatto che, semplicemente, alcune persone sono molto limitate, e non si sforzano nemmeno di capire...

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  4. "L'unica cosa che davvero può farci superare il problema è L'INDIFFERENZA.. l'indifferenza da parte nostra nei confronti dei brufoli!": sono d'accordissimo con te, Simona! Sei stata molto coraggiosa a fare OUTING e immagino la sensazione che hai provato dopo, di sentirti nuda ed esposta. In fondo, hai proprio ragione, pensassero ciò che vogliono, gli altri. In fondo chi sono questi ALTRI per cui dobbiamo condizionare la nostra esistenza? Se la mia psicologa ha ragione, dicendo che quello di fregarsene può essere un primo passo per abbassare la guardia sul perfezionismo, dovremmo sforzarci davvero di ignorare i loro sguardi e pensare che farsi del male per compiacere (in modo illogico purtroppo) ideali assurdi di perfezionismo è SBAGLIATO. Occorre un lavoro su noi stessi non semplice: dovremmo usare la razionalità per sbloccare un meccanismo che prescinde dalla nostra volontà. È difficile, ma è l'unica cosa da fare.
    Angy sono contenta che l'idea del diario ti sia tornata utile. Io l'avevo comprato ma poi ci ho rinunciato, perchè starei continuamente a scrivere! ;-) Comunque le escoriazioni le ho sul viso e sulla schiena in particolare. Che cosa darei per avere almeno una di queste due parti integra!
    Oltremare non ti scoraggiare: il mio dire che va meglio non significa che ho smesso di punto in bianco, ma sapendo di condividere la sfida con voi sono spinta almeno a ridurre la cosa, che per me è già un grosso guadagno! Coraggio! Per quanto riguarda l'ansia... è dura. Sto evitando di stare da sola, cerco di trovarmi degli impegni e da un mese faccio jogging per 3 volte a settimana. E ho ridotto l'uso del computer, ho notato che mi faceva molto male, mio malgrado. Un abbraccio a tutte

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  5. angy...anche io ho iniziato a tenere un diario! e anche io ho trovato il blog di G. il 18 maggio! il destino ci ha fatte incontrare!
    purtroppo non credo sia vero che quando non hai più croste non hai più nulla da escoriare... noi "perfezioniste" scandagliamo comunque la pelle, centimetro per centimetro, e riusciamo a trovare almeno mille punti neri da scacciare! manco fosse un esorcismo!
    Oltremare...stai serena, che mi sa che qua ognuna di noi, anche se abbiamo accolto la sfida di G., non è riuscita ad astenersi del tutto!!! anche in questo dovremmo smettere di essere perfezioniste: ok, è capitato che ci toccassimo ancora...ma l'importante è limitare il più possibile il danno! anche se, mi darete ragione, quando ricominci a toccarti anche solo una volta pensi "ho fallito, ormai l'ho fatto di nuovo, lascio perdere..." e invece no! dobbiamo continuare!!! questo è uno di quelli che G. ha descritto in questo suo blog come UN ALIBI. sbagliatissimo. dobbiamo farci coraggio e non mollare anche se non abbiamo portato avanti PERFETTAMENTE la sfida!
    l'insicurezza di cui parla Oltremare la capisco benissimo: non ci piace stare al centro dell'attenzione.. perchè? perchè abbiamo troppa paura del giudizio degli altri e su questo ancora non riesco a biasimarmi... il giudizio delle persone a cui voglio bene è per me molto importante... se un'amica mi chiede (magari senza essere troppo sensibile) "eeeh ma simo? ma come mai tutti 'sti brufoli?" è normale che io vada in paranoia... se un'altra amica invece, facendole leggere questo blog per farle capire cosa sto passando, mi dice "secondo me simo, sei finita in mano a dei dottori MANGIASOLDI che devono per forza trovarti una malattia quando invece è solo questione di poca volontà.."... da una parte penso che lei non riesca ad andare più a fondo, e non voglia capire... ma dall'altra sto molto male per il fatto di avere confessato una cosa tanto intima a una persona a cui tengo molto e che però non mi capisce... non è facile fregarsene del giudizio degli altri. o almeno di quello delle persone che amiamo. SIMONA

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  6. È vero, ci sono altri e altri. Mi riferivo ai curiosi di turno che fanno domande indiscrete facendoci sentire FENOMENI DA BARACCONE. È chiaro che alle persone che amiamo prima o poi siamo costretti a dare delle spiegazioni... Io ho letteralmente il terrore di confessarlo a certe persone a cui pure tengo. Temo che per questa cosa possano vedermi diversamente, anche se forse è più stupido non dirlo, tanto, come scrivevo prima, si vede perfettamente che c'è qualcosa che non va.

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  7. Ciao ragazze! Come va oggi? :)
    Io me la sto cavando abbastanza bene: il matrimonio degli amici l'altro giorno e' andato bene, ero stata molto attenta a non escoriarmi, quindi avevo il viso a posto ed ero perfetta sotto tutti i punti di vista. Ho ricevuto molti complimenti ed ero davvero felice!
    Poi, il giorno dopo il matrimonio, mi sono escoriata un po' (prevedibile, dopo che un evento ansiogeno finisce, abbasso sempre la guardia), ma niente che non si possa coprire col trucco. Sono abbastanza fiera di me, spero di migliorare ancora.
    Hai ragione G., lavarsi spesso i capelli (e magari curarseli, cosi' come le unghie) aiuta davvero!
    E concordo con Simona sul fatto che l'unica cosa a poterci davvero salvare e' l'indifferenza: dobbiamo imparare a fregarcene di brufoli ed imperfezioni varie, e "resettare" quel processo mentale distorto che ci fa credere che se le "appianiamo" schiacciandole, se ne andranno... quando in realta' e' ovviamente l'opposto.
    Pero' (riferendomi al post di G.) non sono cosi' sicura che la tecnica dell'umiliazione funzioni... o per lo meno, secondo me funziona SOLO su alcune persone.
    Con me sicuramente no: io, ogni volta che qualcuno ha fatto un commento volto a provocarmi vergogna (in perfetta buonafede magari, sperando che smettessi), sono solamente peggiorata.
    Forse dipende proprio da che tipo di individui siamo, dal carattere, da come affrontiamo le situazioni, e anche dal tipo di patologia alla base del picking.
    Per esempio io soffro di dismorfismo da anni (BDD --> http://en.wikipedia.org/wiki/Body_dysmorphic_disorder), mi vedo il viso mostruoso, quasi inumano, diverso da quello di tutti gli altri. Soprattutto quando mi vedo in foto soffro moltissimo
    Tendo a valutare la bellezza di tutti, anche delle persone piu' sgradevoli esteticamente, e proprio non riesco a vedere la mia; quando invece mi dicono, e mi rendo conto consciamente, di essere una donna molto carina. Ma e' inutile, c'e' una parte del mio cervello che proprio non riesce a crederci.
    Secondo uno psicologo che ho consultato qualche anno fa, e' soprattutto questo la causa del mio picking, piu' che una sindrome ossessiva compulsiva.
    Comunque anch'io ultimamente sto facendo outing: ho confessato il problema a 3 dei miei piu' cari amici.
    Devo dire che non so se ho fatto bene o male... di loro, una sola ha mostrato interesse e solidarieta'. Gli altri non hanno cambiato il loro comportamento nei miei confronti, ma hanno reagito con indifferenza, evitando proprio il soggetto del tutto.
    Non so, forse non capiscono, oppure non sanno come aiutarmi e preferiscono evitare del tutto.
    In ogni caso sono contenta che non mi abbiano discriminata per questo!
    Vado, buona giornata a tutte, e buona fortuna!! Ce la faremo, vedrete! :)

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  8. Brava Yuuki! Bello sentire che al matrimonio hai ricevuto i complimenti. Questo aiuta a rafforzare l'autostima e ad avere un'immagine più obiettiva di sè. Che strano, anche a me capita ultimamente di non riuscire proprio a guardarmi nelle foto, mi sembra di avere il viso distorto, non ce la faccio proprio. E pure a me capita di valutare ossessivamente la bellezza delle altre, che mi sembrano sempre perfette.

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  9. Grazie G.! :)
    Sta andando sempre meglio, mi tocco pochissimo e la pelle continua a migliorare.
    Speriamo di non avere altre ricadute pesanti!!
    Da quello che leggo, anche tu sembri avere tratti tipici del dismorfismo, in forma lieve come me. Potresti magari parlarne con la tua psicologa, forse lei ti sapra' dire di piu'.
    Un bacio, buona giornata!

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  10. Grazie per i consigli, proverò a parlargliene!

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